Biodegradabilità è la capacità di un materiale di scomporsi in composti chimici semplici.
Quindi tutto è potenzialmente biodegradabile, dipende in quanto tempo.
La plastica delle bottiglie di acqua, il PET, no.
Perché è vero che si scompone in piccole parti, e ci mette dai 100 ai 500 anni a seconda delle condizioni in cui si trova, ma in realtà i composti chimici in cui si scompone non sono mai realmente composti inorganici naturali (come il silicio del vetro, per intenderci). Diventano microplastiche secondarie, che oggi abbiamo strumenti per misurare, e nanoplastiche, sulla cui misurazione ci sono ancora degli studi in corso… e poi chissà. Non perchè scompaiano, ma perchè non siamo ancora in grado di studiare al 100% dove vanno a finire e in cosa si trasformano.
Testo:@cinzia_vaccaneo
Fonte:@cnr_ismar
Infografica:@negozioleggero
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